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MANUALE DI DIRITTO PRIVATO ROMANO II

37.05

Autore: PETRUCCI A.
Editore: GIAPPICHELLI
Collana: MANUALI UNIVERSITA’
ISBN: 9788892121782
Pubblicazione: 09/03/2022

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COD: 9788892121782 Categoria:

Descrizione

Pubblico il presente lavoro senza particolari pretese, se non quelle di essere uno strumento che possa in qualche modo agevolare gli studenti della seconda decade del XXI secolo nella comprensione di un fenomeno così importante, complesso ed affascinante come il diritto privato romano. Come base ho utilizzato il mio precedente testo Lezioni di diritto privato romano, apparso nel 2015, di cui ho voluto conservare il carattere di versione scritta delle lezioni di Istituzioni di diritto romano, che da oltre vent?anni tengo presso la Facoltà (ora Dipartimento) di Giurisprudenza dell?Università di Pisa. Da ciò discendono, come avvertivo già allora, due conseguenze di non poco conto. La prima è che non desidero in alcun modo né competere con i numerosi Manuali oggi in circolazione, molti dei quali sono realmente pregevoli, né, tanto meno, aspirare all?altezza dei Manuali dei grandi Maestri del passato. La seconda è che l?esposizione risente dei miei interessi personali, per cui alcuni argomenti sono trattati in maniera più ampia, mentre su altri sorvolo o mi trattengo brevemente. Un tale squilibrio è però in parte dovuto anche ai continui stimoli e riflessioni che mi provengono dalle numerose esperienze di insegnamento all?estero (cominciate nel lontano 1993) in corsi universitari di pregrado, Summer Schools, corsi di Dottorato, alta Formazione e Perfezionamento, in Europa e soprattutto fuori dall?Europa (Cina e America Latina), dove studenti e specializzandi mi pongono sempre domande puntuali su come il diritto romano abbia affrontato certe tematiche oggi in voga e sui rapporti ancora esistenti fra diritto romano, ordinamenti moderni e progetti di futura unificazione dei contratti e, più in generale, di interi settori del diritto privato patrimoniale. Credo che alla sfida rappresentata da domande di questo genere un romanista contemporaneo non possa e non debba sottrarsi, trincerandosi nella storia e ritagliando in essa la propria piccola nicchia, impermeabile ad ogni contatto con la realtà odierna. È purtroppo sotto gli occhi di tutti come la formazione giuridica tradizionale sia attualmente in grave crisi nel nostro Paese e non occorre qui rammentarne i motivi (veri o pretestuosi che siano). Un dato sembra ormai certo: esistono pressioni fortissime ed incontenibili per accentuare il carattere professionalizzante degli studi dei futuri giuristi, accrescendo il ruolo di alcune materie considerate più utili, se non indispensabili, ed eliminandone altre o riducendole al lumicino, perché meramente ?culturali?, e quindi inutili.